Willem de Kooning

Willem de Kooning nasce il 24 aprile 1904 e, interessato all’arte fin dalla più tenera età, si iscrisse alla scuola serale della prestigiosa Accademia di Belle Arti e Tecniche di Rotterdam.  Con l’aiuto dell’amico Leo Cohan, nel 1926 si imbarcò su una nave per gli Stati Uniti, stabilendosi a New York l’anno successivo. Qui, dopo varie esperienze professionali, si dedicò alla pittura a tempo pieno.  Tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta, de Kooning e i suoi contemporanei newyorkesi, tra cui Jackson Pollock, Franz Kline, Robert Motherwell, Adolph Gottlieb, Ad Reinhardt, Barnett Newman e Mark Rothko, divennero famosi per aver rifiutato le norme stilistiche accettate, dissolvendo il rapporto tra primo piano e sfondo e utilizzando la pittura per creare gesti emotivi e astratti. Questo movimento è stato variamente etichettato come Action Painting, Espressionismo astratto o semplicemente Scuola di New York.  È con questo gruppo di artisti che il baricentro del sistema artistico occidentale si spostò da Parigi, che dall’inizio del secolo deteneva il primato di capitale dell’arte, a New York.
Nel 1948, all’età di quarantaquattro anni, si tenne la sua prima mostra personale alla Charles Egan Gallery: qui furono esposti per la prima volta gli iconici dipinti a smalto in bianco e nero.
Poco dopo, nel 1951, de Kooning realizzò una delle sue prime vendite importanti quando ricevette la Logan Medal e il Purchase Prize dall’Art Institute di Chicago per la sua astrazione su grande scala, Excavation (1950), probabilmente uno dei dipinti più importanti del XX secolo. Contemporaneamente, in questo stesso periodo, de Kooning ottenne il sostegno di Clement Greenberg e successivamente di Harold Rosenberg, i due critici più importanti e rivali di New York.
Nel 1953, l’artista sconvolse il mondo dell’arte esponendo una serie di opere figurative dipinte in modo aggressivo, comunemente note come Donne. Il ritorno alla figurazione fu percepito da alcuni come un tradimento dei principi dell’Espressionismo astratto, che enfatizzavano l’astrazione. Il Museum of Modern Art di New York, invece, accettò il cambiamento di stile di de Kooning come un progresso nel suo lavoro e acquistò Woman I (1950-1952) nel 1953.  Ciò che ad alcuni sembrava stilisticamente reazionario, per altri era chiaramente d’avanguardia.
Dal settembre 1959 al gennaio 1960, de Kooning soggiornò in Italia, a Roma, dove ebbe modo di incontrare Alberto Burri, Afro Basaldella e Cy Twombly. Risale a questa fase la serie di opere sperimentali in bianco e nero su carta, note come i disegni Roma. Dopo il ritorno, si recò sulla West Coast.  A San Francisco lavorò con pennello e inchiostro, ma soprattutto sperimentò la litografia.  Le due stampe che ne risultarono, note come Waves I e Waves II, divennero i primi esempi di stampa espressionista astratta. Nel 1963, de Kooning si trasferì da New York a Springs, in East Hampton, Long Island. Tra il 1968 e il 1969, il MoMa gli dedicò una mostra personale itinerante, riproposta allo Stedelijk Museum di Amsterdam, alla Tate Gallery di Londra, all’Art Institute di Chicago e al Los Angeles Country Museum of Arts.
Durante un breve viaggio in Italia nel 1969, dopo aver incontrato un amico scultore, Herzl Emmanuel, de Kooning realizzò tredici piccole figure in argilla, poi fuse in bronzo.  All’inizio degli anni Settanta decise di esplorare sia la scultura che la litografia, producendo un considerevole corpus di opere pur continuando a dipingere e disegnare. Le sue litografie sembrano riflettere l’influenza del disegno a inchiostro e della calligrafia giapponese, poiché molte di esse mostrano un nuovo senso di spazio aperto, che a sua volta si riflette anche in alcuni dipinti.
I dipinti degli anni Ottanta, infine, possono essere visti come la sintesi finale tra figurazione e astrazione, tra pittura e disegno, tra equilibrio e disequilibrio.  In quel decennio de Kooning esplorò nuove forme di spazio pittorico, in cui elementi dai colori vivaci e prevalentemente lineari si giustappongono ad aree bianche dai toni tenui. Risale al 1983 la mostra Willem de Kooning: Drawings – Paintings – Sculptures realizzata dal Withney Muesum of American Art.
A causa della malattia, de Kooning lavorò al suo ultimo quadro nel 1991 e si spense nel 1997, all’età di 92 anni. 

Bibliografia scelta

  • Elderifield J., de Kooning: A Retrospective, exhibition catalogue, New York: The Museum of Modern Art, 2011.
  • Graham L., The Prints of Willem de Kooning: A Catalogue Raisonné 1957 -1971, Paris: Baudoin Lebon, 1991.
  • Cummings P., Merkert J., Stoulling C., Willem de Kooning: Drawings, Paintings, Sculpture, exhibition catalogue, New York: Whitney Museum of American Art, 1983.
  • Hess T. B., Willem de Kooning, The Great American Artists Serie, New York: George Braziller, 1959.

Bibliografia scelta

  • Elderifield J., de Kooning: A Retrospective, exhibition catalogue, New York: The Museum of Modern Art, 2011.
  • Graham L., The Prints of Willem de Kooning: A Catalogue Raisonné 1957 -1971, Paris: Baudoin Lebon, 1991.
  • Cummings P., Merkert J., Stoulling C., Willem de Kooning: Drawings, Paintings, Sculpture, exhibition catalogue, New York: Whitney Museum of American Art, 1983.
  • Hess T. B., Willem de Kooning, The Great American Artists Serie, New York: George Braziller, 1959.