La mostra Giorgio Morandi – Il tempo sospeso – a cura di Marilena Pasquali, fondatrice e direttrice del Centro Studi Giorgio Morandi di Bologna, e realizzata in collaborazione con il Centro Studi Morandi, con il patrocinio del Comune di Roma e del Comune di Grizzana Morandi – intende presentare l’evolversi della pittura del maestro nell’arco di un quarantennio, nello specifico dagli anni Venti ai primi anni Sessanta.
Una quarantina tra dipinti e opere su carta ripercorrono il percorso artistico di Morandi, nella volontà di approfondire la conoscenza della sua arte “difficile e segreta”, per parafrasare Cesare Brandi. Il serrato accostamento tra alcune varianti morandiane mette in luce nuovi spunti critici, come anche alcuni documenti inediti emersi recentemente dagli archivi di famiglia e integrati al percorso espositivo.
Giorgio Morandi – Il tempo sospeso vuole valorizzare la figura di Morandi come uomo e artista saldamente ancorato al ventesimo secolo: un uomo che ha vissuto due guerre mondiali e provato il peso della disillusione, la perdita di riferimenti, la sconfitta di ogni credo. Per arginare la deriva dell’umano il pittore ricerca un ordine mentale, un’armonia della forma, una materia che si fa luce, senza tuttavia cancellare il brivido del dubbio che si ritrova in ogni sua immagine, trasformato in attesa e sospensione.
Marilena Pasquali definisce con queste parole la forza dell’arte di Morandi: “Mettere il reale tra parentesi per riuscire a viverlo. Prendere le distanze dal mondo per poterlo abitare, per accettarlo senza perdere autonomia di pensiero e umanità di comportamento. Sostenere l’importanza della sospensione, la necessità dell’attesa, il bisogno di distacco”. E continua “Raramente un artista ha saputo trasmettere tutto questo – ragione e sentimento fusi insieme – come ha fatto Giorgio Morandi con le sue composizioni di oggetti, i suoi scorci di natura, i suoi fiori di seta, immagini in apparenza così “neutrali” e in realtà così forti, così vuote di uomini e così colme di umanità.
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Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Natura morta" (V. n. 1307) olio su tela 29,5 x 29,5 cm (11.6 x 11.6 in) Eseguito nel 1963 (s.d.)
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Natura morta" (V. n. 907) olio su tela 40 x 46 cm (15.7 x 18.1 in) Eseguito nel 1954
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Natura morta" (V. n. 904) olio su tela 26 x 70 cm (10.2 x 27.5 in) Eseguito nel 1954 (s.d.)
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Fiori" (V. 700) 21 x 19 cm (8.27 x 7.48 in) olio su tela Eseguito nel 1950
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Paesaggio" (V. n. 482) olio su tela 30 x 50 cm (11.8 x 19.6 in) Eseguito nel 1944
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Natura morta" (V. n. 257) olio su tela 35 x 63 cm (13.8 x 24.8 in) Eseguito nel 1940 (s.d.)
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Paesaggio" (V. n. 186) olio su tela 57 x 57 cm (22.44 x 22.44 in) Eseguito nel 1934
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Natura morta" (V. n. 117) olio su tela 32 x 42 cm (12.6 x 16.5 in) Eseguito nel 1927 (s.d.)
Giorgio Morandi (1890 – 1964) "Natura morta" (V. n. 65) olio su tela 44 x 52 cm (17.3 x 20.5 in) Eseguito nel 1921 (s.d.)